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NFT

L'Opinione di un Fotografo sulla nuova "Corsa all'Oro"

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Introduction

NFT. Potresti aver sentito questo acronimo negli ultimi tempi: sta per "Non Fungible Tokens". Ma cos'è un NFT? Bene, immagina di essere un super-esclusivo produttore di automobili: crei modelli unici ed edizioni super limitate. TU sei il produttore e TU possiedi il marchio, quindi ogni auto avrà sempre il tuo nome su di essa, ma non ne sarai più il proprietario una volta venduta. Abbastanza logico vero? Ora sostituisci la "macchina" con qualsiasi tipo di arte digitale e stai già iniziando a farti un'idea di cosa sia un NFT. In termini più formali, si tratta di un certificato digitale di possesso (se si preferisce, un token) di un bene digitale non riproducibile e quindi unico (foto, video, gif, musica, ecc.). Per quelli di voi che si chiedono come questo possa esser diverso dalle criptovalute: la differenza è la stessa che c'è tra il dollaro e un quadro di Picasso: entrambi hanno valore, il dollaro però è intercambiabile e non importa quanti pezzi ci sono là fuori (fino a un certo punto, non entriamo nella macroeconomia e l'inflazione per favore), mentre il Picasso è unico e sicuramente non intercambiabile.
Per creare un NFT dovrai “mintarlo”: in pratica devi pagare una quota a un miner da qualche parte nel mondo che, grazie a computer super potenti, farà il lavoro per te e metterà il tuo NFT unico nella blockchain (la blockchain di Ethereum il più delle volte) con un indirizzo univoco che finirà nel tuo wallet personale. Rimarrai l'autore di quell'opera d'arte per sempre, ma se la vendi non ne sarai più il proprietario.
Gli NFT hanno sollevato molte domande e creato molto caos nel mondo della fotografia, quindi lo scopo di questo articolo è esplorare e approfondire alcune di queste preoccupazioni e dubbi. Cercherò di dare una mia personale opinione sulle opportunità e sugli svantaggi di questo nuovo “strumento”.
Sia chiaro: questo argomento è molto più complesso di quanto possa sembrare a prima vista e poiché sono, come quasi tutti gli altri, abbastanza nuovo di questo mondo, potrebbero esserci molti aspetti che non ho considerato o che non mi sono ancora passati per la testa. Sentiti libero di metterti in contatto se desideri aggiungere qualcosa, sono sempre aperto a una bella conversazione!

Fresh lava coolen off in Iceland

Quali opportunità offrono questi NFT?

Voglio dire, è un mercato completamente nuovo. Penso che dovrebbe essere autoesplicativo, ma giusto in caso: un mercato come questo porterà enormi opportunità a coloro che riusciranno a prosperare in questa nicchia. E questo era un mercato in cui i fotografi (paesaggisti e naturalisti in particolare) non è che avessero mai avuto molto spazio: i collezionisti d'arte, a parte alcune rare eccezioni, non hanno mai prestato troppa attenzione alla fotografia come forma d'arte.

Ora, negli ultimi mesi abbiamo visto un aumento rilevante delle vendite di fotografie come NFT. Questo è un dato di fatto. Ho visto molti dei miei colleghi vendere alcune delle loro opere ad ottime cifre. Ed onestamente, sono molto felice che finalmente alcuni fotografi abbiano ottenuto un riconoscimento finanziario per il loro lavoro perché, che vi piaccia o meno, tutti dobbiamo pagare le bollette alla fine del mese; se gli NFT aiuteranno i fotografi a pagare quei conti e permetteranno loro di continuare a produrre le loro opere d'arte, non posso che essere completamente d'accordo. Ho già visto molti commenti rudi nei confronti di alcuni fotografi, addirittura tacciati come “venduti”, ma a volte bisognerebbe stare con i piedi per terra e comprendere che i soldi fanno parte del business della fotografia, che vi piaccia o no. Se sei un fotografo professionista, non c'è dubbio che questo nuovo mercato possa essere un'enorme opportunità per te, o almeno un reddito aggiuntivo a ciò che già facevi.
Attenzione però: da quello che ho visto fino a questo momento, il mercato è fondamentalmente ancora agli inizi. Non ci sono ancora molti collezionisti e, a dirla tutta, tutte le maggiori vendite che ho visto sono state realizzate da un singolo. Quindi, per capire bene: se i tuoi lavori vengono notati da questo collezionista (o dagli altri pochi che stanno attualmente cercando il nostro tipo di immagini), potrebbe esserci la possibilità di venderli per una bella somma di denaro. Il prezzo di riserva dipende da te, ma diciamo che i prezzi delle fotografie di paesaggi sono circa 1-2-3 ETH al momento, più o meno. Tradotto in moneta tradizionale, è una cifra che sono sicuro che molti di voi (me compreso) considereranno rilevante, o quantomeno utile. E i prezzi aumentano ogni giorno di più. Ma pensate davvero che questa situazione di mercato sia sostenibile – a lungo termine? Vendere pezzi unici - se sei fortunato a cadere nelle grazie di un collezionista - a prezzi alti? Io non credo. Penso che presto assisteremo a una stabilizzazione del mercato: non chiedetemi come, ma le cose cambieranno e vedremo chi è entrato per far un profitto veloce e chi invece è venuto per “giocarsi” la partita a lungo termine .

Come ho detto prima, penso che sia un mercato pieno di nuove opportunità, ma avrai bisogno di una strategia personale per avere successo ed essere notato dai collezionisti d'arte; Sono sicuro che sempre più entreranno nel mercato NFT, ma non giocarti tutte le carte in base a ciò che sta accadendo in questo momento perché potresti scoraggiarti facilmente e scappare al volo. Non avere fretta: dopotutto sei un artista, prenditi il tempo che ti serve e prepara un ingresso degno delle tue opere!

Quindi, dove sta la fregatura? Dov'è l'"inghippo"?

Per quanto mi piacerebbe dirti che gli NFT sono privi di difetti.. Non lo sono. Cominciamo con il problema più grande: l'impatto ambientale. Minare criptovalute non è certo un processo “eco-friendly”, in quanto è necessaria moltissima energia per creare questi token, e indovina un po'? Gli NFT vengono creati esattamente allo stesso modo. Ogni volta che “minterai” una nuova opera d'arte, fondamentalmente chiederai a qualcuno dall'altra parte del mondo con un computer abbastanza potente di consumare una quantità importante di energia per creare il tuo NFT e inserirtelo nel tuo wallet. Non proprio un processo ecologico, ecco. Ovviamente ci sono molti modi in cui puoi compensare questo sfruttamento di energia (che non sto a spiegare qui, ognuno ha i suoi), ma il problema rimane. E bisogna considerare che al momento le “tasse” da pagare ogni volta che si minta una nuova opera d'arte sono piuttosto alte (circa 20 $ - a seconda del prezzo del “gas” che varia notevolmente anche durante il giorno) - tasse che verranno tagliate di oltre il 90% quando la nuova blockchain ETH 2.0 verrà implementata. Ora, ho provato a fare qualche ricerca, ma non sono abbastanza esperto sull'argomento per sapere se l'implementazione del nuovo standard tecnologico ridurrà il prezzo del gas e il consumo di energia nella stessa percentuale – ma lo spero davvero. In caso contrario, l'unica conseguenza logica è che, a causa dei costi minimi per la creazione di nuovi NFT, il mercato si saturerà molto rapidamente e il consumo di energia diventerà molto più insostenibile rispetto a quello che già è al momento.
Come puoi aiutare? Minta meno NFT possibili. Ovviamente il modo migliore sarebbe non mintare affatto, ma non sono nella posizione di dirti cosa fare. Conia le tue opere migliori e fermati, non occorre mintare la tua intera libreria.

Un'altra preoccupazione che ho riguardo agli NFT, ma questa è più personale, è la correlazione molto più diretta tra una foto e una valuta. Voglio dire, dopo averla mintata, la foto diventa una moneta a tutti gli effetti. Sono preoccupato che, se l'hype intorno a questo fenomeno non diminuirà nel futuro prossimo, ci possa essere uno slittamento dello scopo principale dei fotografi - dal catturare fotografie (o comunque produrre opere d'arte di qualsiasi tipo) al fare soldi "facili" grazie al suddetto clamore e all'entusiasmo che al momento ruota attorno agli NFT.
Inoltre, questo cambierà di conseguenza il modo in cui i collezionisti (e non) penseranno alle opere degli artisti. Non fraintendetemi, bagarini e persone che erano nel business solo per trarre profitto dall'arte ci sono sempre state, ma se l'intero processo diventa solo uno schema per far soldi e passarsi la "patata bollente" a prezzi sempre più alti, non c'è più arte. Diventa solo un prodotto, un'azione in un mercato azionario.
Ci tengo a dire che questo è solo un mio farfugliamento personale - e non voglio certo dire che le cose andranno così (spero davvero di no) – dico solo che mi è ronzato in testa più d'una volta.

La mia esperienza personale fino ad ora

Scriverò un paio di righe sulle piattaforme che ho testato personalmente finora come "artista", nella speranza di aiutare qualcuno a non perdere il lume della ragione in questo nuovo mondo, come ho fatto io..

OpenSea

La prima piattaforma che ho conosciuto è stata Opensea: il più grande marketplace per NFT al momento. Per poter mintare NFT lì, devi pagare un paio di commissioni una tantum, che sono circa 110 $, e poi sei libero di mintare tutti gli NFT che vuoi. Il problema è che, a causa dell'enorme quantità di opere d'arte che sono già presenti, o sei un artista già noto o avrai davvero difficoltà a vendere. Un'altra cosa: ho notato che non è una piattaforma molto adatta alla fotografia, poiché è più focalizzata su altri tipi di arti digitali. Personalmente, ho mintato un paio di foto lì, ma finora non ho venduto nulla.

Clicca qui per visitare il mio profilo su OpenSea!

Foundation

Dopo il fallimento personale su Opensea, ho provato qualcosa di più “selettivo”, Foundation. L'unico modo per ottenere un profilo da creator è tramite invito, e per ottenerne uno dovrai conoscere qualcuno che è già iscritto come tale o iniziare a piangere e spammare su Twitter. Troverai regolarmente artisti che danno inviti in cambio di retweet, follower, condivisioni, ecc. Alcuni di loro chiedono anche soldi, ma non spenderei mai soldi per un invito.
Sono sulla piattaforma da neanche una settimana ormai, quindi è troppo presto per darvi un feedback. Una cosa è certa: troverete molti più fotografi lì, quindi la mia impressione è che se sei un fotografo di paesaggio probabilmente è una delle piattaforme migliori. Mintare NFT qui non è proprio economico: come dicevo prima varia molto in base al prezzo del gas, ma grossomodo per ogni NFT ti partiranno 15/20$ per mintarlo ed altrettanti per metterlo in vendita sul sito. Considerate intorno ai 30/40$ per foto circa.

Dai un'occhiata al mio profilo su Foundation!

KnownOrigin

Ho aperto un account su KnownOrigin, ma al momento non è possibile iscriversi come artista; sembra davvero una piattaforma ben fatta con opere di qualità, ma per ora non posso dirti altro!

Hic et Nunc

Ultimo ma non per importanza, ho provato anche Hic et Nunc, un marketplace che ruota attorno a una blockchain diversa: la blockchain di Tezos (un'altra criptovaluta). Non è possibile accedere con un wallet Metamask (o qualsiasi altro wallet basato sulla blockchain Ethereum), ma avrai bisogno di un altro wallet ad-hoc basato sulla blockchain Tezos. In questo momento sto ancora cercando di capire come accedere (sì, sono così scarso con la tecnologia!) ed è probabile che tiri la spugna ancor prima di iniziare, ma ho sentito parlarne bene da coloro che sono riusciti a entrarci. Non credo che sia basato su invito, quindi tutti possono accedere alla piattaforma come creatori.
Ora chiariamo bene: io ho menzionato solo queste quattro piattaforme perchè sono quelle che fino ad ora ho provato e controllato personalmente, ma ci sono moltissimi altri siti come Rarible, Mintable, Superare e via dicendo che probabilmente cercherò di conoscere in futuro, appena avrò un po' di tempo e sicuramente mintando meno opere possibili.

Un'ultima considerazione finale

Non mentirò: sono ancora un po' scettico su questo nuovo mondo. E questo è probabilmente il motivo per cui non mi ci sono ancora “buttato” dentro al 100%.
Potrebbe essere il futuro (probabilmente lo è), ma sto ancora cercando di capire come sia possibile che fino a ieri fotografi di altissimo livello faticavano a trovare un collezionista per bellissime stampe fine art larghe un metro per 500/600$ e ora, all'improvviso, vendono quelle stesse immagini in un'edizione digitale (quindi nessuna stampa allegata) per 5/10 volte quel prezzo. Sì lo so, sono spesso edizioni uniche, ma comunque faccio ancora fatica. E non fraintendetemi: è fantastico, sono felice per l'intero business della fotografia. Devo solo elaborare questo rapido cambio di passo.
Dall'altro lato però faccio fatica a capire i fotografi che si lamentano dei prezzi alti che la maggior parte delle immagini vengono vendute in questo momento, chiamandole spesso sopravvalutate. Insomma, fino a ieri eravamo tutti a piangere per come agenzie, clienti, riviste e chiunque altro volessero pagarci in “esposizione” e dovessimo “sopravvivere” chiedendo prezzi incredibilmente bassi; ora che potrebbe esserci un mercato che valorizza la nostra arte per quello che vale davvero, siamo di nuovo a lamentarci che i prezzi sono troppo alti. Dai ragazzi, non scherziamo! Se c'è una cosa di cui sono sicuro, è che noi fotografi non saremo mai felici.

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